lunedì 10 dicembre 2012

VENERDI' 14 - SABATO 15 - DOMENICA 16 DICEMBRE 2012

ore 21.00

Compagnia teatrale Il Cerchio di Gesso
"PAPARAZZI (cronaca di un'alba mai nata)"

Elisa Ariano, Emanuele Buganza, Giulia Cicerale, Vincenzo Di Federico, Girolamo Lucania
Regia Girolamo Lucania



Questo è l’ultimo giorno del mondo. L’ultimo giorno dell’umanità. Paparazzi è l’ultima fatica de Il Cerchio di Gesso, e racconta una notte intera di una giornata qualunque. O almeno quella che dovrebbe essere una giornata qualunque, perché lentamente si fa largo la notizia che il sole non sorgerà più: il sole si sta spegnendo. Tutta la città, tutti vivono questa notizia nell’unico modo possibile: continuando ad agire come sempre, a lavorare come sempre, a fare come sempre ciò che si sa fare. Un affresco grottesco di maschere, figure umane che caratterizzano la nostra vita: barboni disperati per l’abbandono del cane, cechi, dive della televisione, docenti universitari, spietati killer, musicisti, cani suicidi, baristi e bigliettai ammutoliti nel silenzio dell’inutilità del proprio mestiere. Camerieri che nonostante la fine imminente, pretendono il pagamento del conto, altrimenti saranno licenziati. Così si compie l’aborto del sole. La natura si rifiuta di illuminare la povertà umana. Nella messa in scena della Compagnia, il Sole e la sua fine sono una metafora della fine dell’innocenza, la crudeltà del tempo e del costante dover crescere. Lo spettacolo vede infatti la morte dei giocattoli: i personaggi grotteschi nelle loro ultime ore, riprendono i propri impolverati giocattoli, e li animano come un tempo. Ma quel tempo è finito, e i giocattoli muoiono, non si può più tornare indietro, la luce dell’infanzia, quell’innocenza, non può tornare. Così si è costretti a lavorare, a riempire il tempo di sistematici gesti, sempre uguali. Gli attori vivono così un gioco continuo: continui cambi scena, luci, utilizzo di musiche dal vivo e manipolazioni di oggetti e giocattoli, continui cambi di personaggi, visti come dagli occhi dei bambini. In tal modo la compagnia continua nel suo percorso di ricerca di un codice singolare che ne caratterizzi il lavoro e l’espressività.


Ingresso con tessera Arci - 5 euro + up to you

Vi ricordiamo che potete prenotare lo spettacolo scrivendo a

 info@ilcerchiodigesso.com

E' possibile, arrivando alle 19.45, cenare a prezzi popolari prima dello spettacolo!
Per info e prenotazioni cene: 328 1856694

OFFICINE CORSARE - Via Pallavicino 35, Torino

martedì 4 dicembre 2012

DOMENICA 9 DICEMBRE 2012

ore 21.00

Compagnia teatrale Bluscint
"Grasse risate, lacrime amare!"

Di e con Fabio Paroni e Paolo Faroni




Lo spettacolo si articola in 4 quadri ( più un prologo e un epilogo) che analizzano il mestiere dell’attore da diversi punti di vista: il dilemma se accettare qualsiasi lavoro ben pagato o fare solo quello che piace o che si ritiene artisticamente “valido” pur sapendolo scarsamente remunerato (Comici, mica da ridere). La passione del giovane che cerca di piazzare le sue idee su un mercato che prevede solo commedie brillanti e classici con bellocce televisive o capolavori riproposti all’infinito (Colloquio di lavoro). Il dramma di dover scegliere tra una famiglia, una vita comoda e un’ esistenza senza punti fermi e tendenzialmente solitaria (Un triste Addio). Nonché il confronto tra professioni “vere” e il lavoro dell’attore, in una visione ribaltata (Ai confini della realtà) in cui si scoprono interessanti analogie e discrepanze.


Ingresso con tessera Arci - 5 euro + up to you

Vi ricordiamo che potete prenotare lo spettacolo scrivendo a

 info@ilcerchiodigesso.com

E' possibile, arrivando alle 19.45, cenare a prezzi popolari prima dello spettacolo!
Per info e prenotazioni cene: 328 1856694

OFFICINE CORSARE - Via Pallavicino 35, Torino

lunedì 26 novembre 2012


DOMENICA 2 DICEMBRE 2012

ore 21.00

Laboratorio Permanente di Ricerca sull'Arte dell'Attore
"DONNARUMMA"

Di e con Domenico Castaldo




TRATTO DALL'OMONIMO ROMANZO DI OTTIERO OTTIERI

“L’uomo meridionale non è diverso dagli altri, ma è un uomo deformato. Le avventure della sua
vita, la storia, lo peggiorano e lo esaltano fuori dalle leggi comuni.” Ecco l’intuizione di Ottiero
Ottieri, selezionatore del personale presso lo stabilimento Olivetti di Pozzuoli (Napoli), riportata
nel diario compilato tra il 1955 e il 1957. In quanto uomo meridionale mi sono chiesto quali
potessero essere le forme della deformità del popolo da cui traggo origine, quelle forme che hanno
toccato e spaventato lo scrittore. Ho indagato, oltre a questo testo, tutta la cultura napoletana
dell'epoca e tutta quella della mia infanzia vissuta al Sud per trovare possibili risposte. Sono
giunto alla conclusione che certamente il popolo napoletano ha una forma “mentis” particolare,
probabilmente unica al mondo, come si evince dalla sua ricca espressione culturale; e mi sono poi
soffermato sul vero dramma di Donnarumma, personaggio principale di questa storia, che nasce
soprattutto dall'assurdo fiorire, su un territorio contadino mai progredito, di uno stabilimento
industriale raro, come i pochi altri presenti sul territorio, ed unico per i suoi principi. Dunque
febbrilmente anelato...400 posti circa per 40.000 domande di assunzione

Ingresso con tessera Arci - 5 euro + up to you

Vi ricordiamo che potete prenotare lo spettacolo scrivendo a

 info@ilcerchiodigesso.com

E' possibile, arrivando alle 19.45, cenare a prezzi popolari prima dello spettacolo!
Per info e prenotazioni cene: 328 1856694

OFFICINE CORSARE - Via Pallavicino 35, Torino

lunedì 12 novembre 2012

APERTURA SCHEGGE³ 2012/2013!!!


DOMENICA 18 NOVEMBRE 2012

ore 21.00

Compagnia Teatrale Mercanti di Storie
"SOLO CON ABATJOUR"
Ovvero come ho salvato il mondo

Autore e interprete: Massimiliano Loizzi
Musiche dal vivo e arrangiamenti: Giovanni Melucci






Solo con Abatjour ovvero come ho salvato il mondo è uno spettacolo di Teatro
Canzone che nasce dal desiderio di raccontare i tempi e il paese in cui viviamo, una
favola circense popolata da santi, operai, poeti, disoccupati, ubriaconi e sognatori, 
in bilico fra reale e immaginario, satira e poesia, comico e drammatico. Un racconto che vuole 
essere anche una surreale “autobiografia non autorizzata” del suo protagonista, un
concerto onirico per voce e strumenti, ispirato da alcuni fra i più grandi protagonisti della
parola musicata : Bertolt Brecht, Giorgio Gaber, Boris Vian e Tom Waits.


Ingresso con tessera Arci - 5 euro + up to you

Vi ricordiamo che potete prenotare lo spettacolo scrivendo a

 info@ilcerchiodigesso.com

E' possibile, arrivando alle 19.45, cenare a prezzi popolari prima dello spettacolo!
Per info e prenotazioni cene: 328 1856694

OFFICINE CORSARE - Via Pallavicino 35, Torino

venerdì 6 luglio 2012


Il Cerchio di Gesso

 BANDO SCHEGGE³   12/13




E' aperto il bando di concorso per partecipare alla stagione teatrale SCHEGGE 2012-13 de “Il Cerchio di Gesso” a Torino.
Gli spettacoli si terranno al Cubo, sito a Torino, in Via Pallavicino 35.
Gli appuntamenti si distribuiranno nei mesi da Novembre 2012 a Maggio 2013.
Saranno preferiti spettacoli che avranno sobrietà nella messa in scena e che svilupperanno una tematica civile o particolarmente legata alla contemporaneità.
Le domande per partecipare alla selezione del bando potranno essere inoltrate entro e non oltre il13/07/2012.

Il manifesto della rassegna teatrale è presente sul sito all’indirizzo:


L'intero bando lo troverete in allegato ed al link:http://www.ilcerchiodigesso.com/bschegge12_13.php

lunedì 16 aprile 2012

DODICESIMO APPUNTAMENTO SCHEGGE AL CUBO!!!

DOMENICA 22 APRILE 2012

ore 21.30

Compagnia Teatrale Accademia dei Folli
"DORMONO SULLA COLLINA"


con Enrico Dusio, Gianluca Gambino,
e con Carlo Roncaglia voce e chitarra
Vincenzo Novelli chitarre

regia di
Carlo Roncaglia
testo Emiliano Poddi
musiche Fabrizio De André
arrangiamenti originali
Enrico De Lotto
fonica
Pacia


"Ero una ragazzina quando vidi per la prima volta l’Antologia di Spoon River,” racconta Fernanda Pivano. “Me l’aveva portata
Cesare Pavese, una mattina che gli avevo chiesto che
differenza c’è tra la lettura americana e quella inglese”.
Duecentoquarantaquattro poesie, altrettanti epitaffi: questa è la 
Spoon River di Edgar Lee Masters, un piccolo cimitero su una collina. I personaggi raccontano la propria storia da morti, quando si trovano ormai dall’altra parte della lapide, e ne approfittano: sparlano, screditano, recriminano, accusano, calunniano, infamano, con la spavalderia di chi non ha più niente da perdere.

Dormono sulla collina è uno dei primi versi dell’Antologia, ma anche il titolo di una nuova “raccolta di epitaffi”, piemontese invece che americana, e affidata all’oralità del teatro invece che alla pagina scritta.

Un minatore con velleità da ornitologo e un suo collega terrorizzato in vita dal grisou e in morte dai fuochi fatui; un partigiano badogliano e un repubblichino di Salò; un tizio che morì con un tris d’assi in mano e un amante del bluff estremo; e poi ancora un prete oratore, un architetto ossessionato dalle altezze vertiginose, un poeta da quattro soldi, un mercante di parrucche…
“La morte,” scrive Pavese, “è l’attimo decisivo, che dalla selva dei simboli personali ne ha staccato uno con violenza, e l’ha saldato, inchiodato per sempre all’anima”. Ecco cos’hanno in comune tutti questi personaggi, oltre al fatto di essere piemontesi. Sono stati vivi e forti, si sono arrabbiati, si sono commossi, hanno riso e pianto, amato e odiato, e adesso tutti quanti dormono, dormono, dormono sulla collina.


Ingresso 5 euro + up to you
(con tessera Arci)

Vi ricordiamo che potete prenotare lo spettacolo scrivendo a

 info@ilcerchiodigesso.com


OFFICINE CORSARE - Via Pallavicino 35, Torino